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Il ritorno del blog: perché le parole (a volte) contano più di un’immagine

Cari lettori, vecchi e nuovi, benvenuti (o bentornati) nel mio piccolo angolo di Internet. Oggi voglio condividere con voi il perché, in un’era dominata da immagini istantanee e aggiornamenti di stato veloci come un flash, ho deciso di riaccendere i motori, dopo tanti anni, di questo mio vecchio blog, un fedele compagno di viaggio che ha visto la luce oltre 20 anni fa.

Sì, lo so, i blog possono sembrare un po’ “rétro” in un mondo in cui un’immagine su Instagram vale mille parole. E un amico, coetaneo nonché blogger, me lo ha fatto notare. Ma, riflettendoci bene, forse proprio qui sta il punto. In un’epoca in cui tutti sembrano inseguire la prossima grande immagine, ho sentito il richiamo delle parole scritte, della loro capacità di raccontare storie, di esprimere pensieri complessi, e di connettersi con voi in un modo che va oltre il semplice “mi piace”.

Riprendere a scrivere sul blog, per me, è un po’ come tirare fuori da un fienile una vecchia moto classica, spolverarla e rimetterla in strada. Ha il suo fascino unico, un’anima che non si trova nelle pure belle lucide novità del concessionario. E sì, magari non è veloce come i nuovi modelli, ma ogni curva, ogni strada percorsa ha una sua storia, un suo perché.

Questo blog è il mio baccalà mantecato nell’era del sushi take-away: una prelibatezza che richiede tempo, dedizione, e un pizzico di quella tradizione veneziana che scorre nelle mie vene. È qui che posso fermarmi, riflettere, e cristallizzare i miei pensieri, che siano sulla mia ultima avventura in moto, una recensioni di qualche “techno fetish”, o una nuova ricetta che ho sperimentato tra le mura domestiche.

E non importa se il pubblico sarà vasto o limitato. Scrivere qui è un esercizio per me stesso, un modo per dare voce alle mie passioni e, spero, per condividere qualcosa di valore con chi decide di spendere qualche minuto a leggere queste righe.

Quindi, amici, vi invito a unirvi a me in questo nuovo viaggio, un viaggio che riscopre il valore delle parole e delle storie ben raccontate. Chi lo sa, forse scopriremo insieme che, in fondo, un blog può ancora avere il suo perché in un mondo che corre veloce.

Vi aspetto!

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